In occasione del lancio ufficiale di Kepler, NVIDIA ha rilasciato anche le informazioni complete circa il nuovo line-up di soluzioni mobile che andranno a caratterizzare l’offerta per il mondo notebook.
La serie GeForce 600M è una famiglia quantomeno “variegata”, formata da un paio di soluzioni rebrand, nuove soluzioni, e proposte die shrink della passata generazione. Insomma, niente di facilmente comprensibile ad una prima lettura.
Per rendere quanto più chiaro possibile lo scenario, andiamo allora ad analizzare, nella tabella a seguire, come si comporrà la nuova famiglia dedicata al mondo notebook. Prima di procedere è però fondamentale fare una precisazione: in molte delle specifiche il valore indicato da NVIDIA risulta come “fino a”, segno di come la scelta sarà lasciata agli OEM o al produttore stesso, durante la fase di realizzazione del notebook. La prima tabella mostra le proposte destinate alla fascia alta del mercato:
GeForce GTX 675M | GeForce GTX 670M | GeForce GTX 660M | |
GPU |
GF114 | GF114 | GK107 |
processo produttivo |
40nm | 40nm | 28nm |
CUDA Core
|
384 | 336 | fino a 384 |
clock GPU |
620MHz | 598MHz | 835MHz |
clock Shader
|
1240MHz | 1196MHz | 835MHz |
clock memoria |
3GHz | 3GHz | 4GHz |
bus di memoria |
256-bit | 192-bit | 128-bit |
bandwidth di memoria |
96GB/s | 72GB/s | 64GB/s |
quantitativo di memoria |
fino a 2GB GDDR5 | fino a 3GB GDDR5 | fino a 2GB GDDR5 |
Come appare evidente GeForce GTX e GeForce GTX 670M sono un semplice rebrand delle soluzioni GTX 580M e 570M già introdotte in passato e basate, ovviamente, su architettura Fermi. Da notare come, le modifiche apportate alla nomenclatura, lasciano spazio ad una prossima e possibile futura GeForce GTX 680M, magari basata su architettura Kepler.
GK107, la GPU basata invece sulla nuova architettura, è stata utilizzata per GeForce GTX 660M. Anche in questo caso, come appare evidente dalle specifiche tecniche (fino a 384 core), la SKU sarà forse presente in diversi tagli, magari anche con nomenclature differenti.
A seguire le soluzioni di fascia media:
GeForce GT 650M | GeForce GT 640M | GeForce GT 640M LE | ||
GPU |
GK107 | GK107 | GK107 | GF108 |
processo produttivo |
28nm | 28nm | 28nm | 40nm |
CUDA Core
|
fino a 384 | fino a 384 | fino a 384 | 96 |
clock GPU |
850MHz | 625MHz | 500MHz | 762MHz |
clock Shader
|
850MHz | 850MHz | 500MHz | 1524MHz |
bus di memoria |
128-bit | 128-bit | 128-bit | 128-bit |
bandwidth di memoria |
fino a 64 GB/s | fino a 64 GB/s | fino a 28,8 GB/s | fino a 50,2 GB/s |
quantitativo di memoria |
fino a 2GB DDR3 o GDDR5 | fino a 2GB DDR3 o GDDR5 | fino a 2GB DDR3 | fino a 2GB DDR3 o GDDR5 |
Il fatto che NVIDIA non abbia ancora fornito le esatte specifiche cui funzionerà GK107 è evidente in tabella: paradossalmente secondo i dati proposti dall’azienda stessa GeForce GT 650M potrebbe offrire un valore prestazionale superiore a 660M. Verosimilmente, quindi, il numero dei CUDA core sarà inferiore a 384. A rendere ancora più complicato il tutto troviamo due versioni di GT 640M LE, che sarà distribuita sia con GK107, sia con GF108, giusto per non rendere troppo semplice l’identificazione della giusta GPU.
Per concludere ecco i tre modelli che andranno a comporre l’offerta entry-level:
GeForce GT 635M | GeForce GT 630M | GeForce GT 620M | |
GPU |
GF116 | GF117/GF108 | GF117 |
processo produttivo |
40nm | 28/40nm | 28nm |
CUDA Core
|
96/144 | 96 | 96 |
clock GPU |
675MHz | 800MHz | 625MHz |
clock Shader
|
1350MHz | 1600MHz | 1250MHz |
bus di memoria |
192-bit | 128-bit | 128-bit |
bandwidth di memoria |
fino a 64 GB/s | fino a 64 GB/s | fino a 28,8 GB/s |
quantitativo di memoria |
fino a 2GB DDR3 o GDDR5 | fino a 2GB DDR3 | fino a 1GB DDR3 |
Analizzando l’ultima tabella troviamo una GPU che NVIDIA ha presentato in tutte le salse, GeForce GT 555M, ora brandizzata come GeForce GT 635M: le prime versioni con supporto alle memorie DDR3 sono già in giro, mentre la proposta sarebbe anche in grado di supportare memorie GDDR5.
GeForce GT 630M è un altro capolavoro di complicatezza: sarà presente sia nella variante a 28 nanometri sia in quella a 40 nanometri, peccato che la prima sarà in grado di andare a ridurre sensibilmente i consumi a fronte di un livello prestazionale lievemente superiore.
Insomma, una intricata selva tra cui destreggiarsi che non sembra facilitare, in alcun modo l’utente finale: in barba alla semplificazione del mercato, quindi, ecco la serie GeForce 600M.